Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







martedì 21 dicembre 2010

Un Hoover sotto l'albero.

Sono rimasta sconvolta.
Senza parole.
Gelo.

Stavo dando un'occhiata a "Il Post" quando leggo un articolo in merito a questa raccolta di Owni.eu di manifesti pubblicitari anni '60.
Il titolo:
"Le 48 pubblicità che oggi non sarebbero mai permesse".
(Ma guarda un po').

Perfetti regali di Natale, adatti a tutta la famiglia (come il Trivial che copre la fascia 14-99 anni, insomma) pubblicizzati con un concept di base un tantino razzista/sessista/violento e trash, giusto un pelo.

I fucili giocattolo Daisy garantiscono un sacco di rumore e ci sono svariati modelli, a seconda delle necessità omicide; Babbo Natale fuma Lucky Strike e i Dottori  fumano Camel (sigarette probabilmente più salutiste?); tu, sporco ragazzo, perchè non ti lavi con il sapone Vinolia? (lo sporco ragazzo è difinito tale in quanto nero, di razza, non di sporcizia).

Di particolare rilievo il ruolo della donna nelle Ads degli anni '60, ridotta a oggetto con due pratiche funzioni: quella di servire il marito - in quanto povera incapace, decerebrata e sottomessa e quella, non meno importante, di pulire la casa - pertanto bisognosa di vitamine dei cereali Total (davvero le donne, nel 1960, erano più felici con un Hoover sotto l'albero? Uhm.)

Blow in her face and she'll follow you anywhere.
(Eh sì, come no).

"Show her it's a man's world"
"Is it always illegal to kill a woman?"
"Men are better than woman"
(Certo, ovvio).

Non contenti, hanno visto bene di includere anche i neonati. Con il ruolo di tester: test non solo sugli animali quindi, che magari sono ancora più attendibili.
La birra CellCi (dal seno della madre) piacerà di più al tuo bambino, gemelli tester di un innovativo packaging di cellophane (almeno la Kuki, qualche decennio dopo, ebbe buon gusto e ci mise il pollo, nell'involucro), lolite 12enni con sguardo lascivo e il lucidalabbra da Alba-Parietti. (Innocenza sexy?)


Ad averlo saputo prima, in questi anni avrei lasciato qualche pacchetto di Lucky Strike per Babbo Natale, la notte del 24, che solo i mandarini e biscotti fanno regalo già visto.
Lo farò venerdì notte.
Ma io non gli chiederò un Hoover, a Babbo Natale, no. Nè un marito da servire.

Al massimo un dvd della serie tv Usa MadMan che, con il feroce realismo rappresentato di quegli anni '60, trova un contesto a queste pubblicità ad oggi assurde.

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