Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







giovedì 10 febbraio 2011

Deve essere una giornata critica (Si vede che).

Sono infinite. Non si riescono a contare.
Ne esistono di ogni genere, tipo, musicalità, testo. Italiane, inglesi. E di altre variegate provenienze.
Le avete mai contate, le canzoni che parlano della Domenica? E quante hanno questo nome femminile singolare utilizzato come avverbio di tempo all'interno del titolo?


Una Domenica bestiale - Fabio Concato
Buona Domenica - Antonellone Venditti
Domenica - Lucio Dalla
Domenica lunatica - Vasco
Pittori della Domenica - Paolo Conte
La Domenica delle salme - Fabrizio De Andrè
Sunday Bloody Sunday - U2
Lazing on a Sunday Afternoon - Queen
Sunday Morning - The Velvet Underground
Sunday Morning - Maroon 5
Sunday Morning - No doubt
Sunday Morning - Travis Garland
Sunday Morning call - Oasis
Easy like sunday morning - Faith no more
Gloomy Sunday - Rezso Seress (apice di nichilismo esistenziale: la leggenda vuole che 17 suicidi siano stati collegati a questa canzone - con ritrovamenti di lettere che facevano riferimeto alla stessa).
A Sunday smile - Beirut
Church on Sunday - Green day
Sunday, Monday or Always - Frank Sinatra
Everyday is like Sunday - The Smiths (No, Morrissey. Ti prego. Questo no)
Sunday - D. Bowie
[....]

E, probabilmente, altre due o tre centinaia.


Questo è indice di alcune cose abbastanza chiare:
- la Domenica è un giorno Critico. Nessuno escluso (per non parlare degli arbitri, dei guardalinee e dei giornalisti, poi).
- la Domenica scandisce l'organizzazione della nostra agenda. E del nostro cuore. Alle volte.
- Decide a cosa dedicare la settimana che verrà. Decide a cosa è stata dedicata la settimana appena trascorsa. Una specie di giro di boa. No?
- Ci ricorda - inesorabile - la condizione di umana solitudine. Oltre alla quantità di cazzate fatte, di rimpianti pungenti, di rimorsi fastidiosi e un tantino irreversibili attaccati alla nostra coscienza. 
- Nei casi di nostalgia cronica puo' portare alla Sindrome da Ansia da Domenica Sera - SAD (Personalmente, ne sono affetta dal 1987. Dal primo/secondo giorno di scuola elementare, o giù di lì).
- Come scrivevo qui è portatrice - non sempre sana - di Bilanci Esistenziali. Che c'è da tirare due somme, di domenica. In un qualsiasi altro momento sembra tutto perfettamente sensato, ordinato, inserito nell' Universale Ordine delle Cose.
C'è che la Domenica, poi, manda in vacca tutto. In un niente.






C'è anche questa qui, del nuovo Album di Zucchero, che ho ascoltato sabato sera, per la prima volta. E mi ha colpito dritto dritto. Che dice, alla fine, "che suono fa la Domenica da te?"
Chè ognuno, al proprio paese, ha il suo mondo, soprattutto di Domenica. Il giorno che ha quel preciso suono, riconoscibile solo da chi vi appartiene, da chi ha vissuto in quel luogo, da chi ha sorriso e pianto, lì. Proprio lì.
Un suono personalizzato e solo tuo, come quello che fa il mazzo di chiavi quando stai per lasciare casa tua, o quando stai per ritornare.

Basta, non riesco più a reggere lo stress emotivo.
(Meno male, è solo Giovedì. Ho ancora qualche giornata di respiro).


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