Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







mercoledì 14 marzo 2012

Campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia dell' ambiente montano.

E' sempre un pochino deprimente vedere come meravigliosi luoghi, paesaggi sublimi, da togliere il fiato, vengano contaminati da quella che è la razza umana in diffusione costante: il coglione ubriaco.

Il Coglione Ubriaco è perfettamente riconoscibile da queste caratteristiche:

- Ha lo smanicato nero con qualche strass davanti (meglio se la temperatura è molto rigida)
- Ha gli scarponi da sci, ma non sa sciare (li usa solo per scivolare sui tavoli o cadere all'ingresso del rifugio)
- Età media 40/50, corporatura massiccia, cellulite in zona lombare e addominale
- Campeggia nel rigufio dall'alba al tramonto, modello piovra, bevendo grappe, tentando di toccare culi e infilare la lingua nei capelli di signore over 60, con la zuppa di farro nel vassoio.
- Beve in continuazione, rantola, suda e sbava.
- Tenta di ballare, in piedi sul tavolo, tutte le sue hit preferite: "Sciolgo le trecce ai cavalli" di Umberto Balsamo, un po' di Loredana Bertè, seguita da "Gianna Gianna".

Ecco, volevo dire che queste scene passino a Milano Marittima, che tanto il mare fa cagare, e ormai, diciamolo, peggio di così non potrebbe essere, a livello di deturpazione ambientale.

Ma sul Grostè, queste scene, poi no.




Non date corda al Coglione Ubriaco.

Ps. Nel caso in cui il suddetto siate voi, evitate di pascolare molesti in certi posti e andate, chesso', nel bar centrale di Casalborsetti.

Oppure, imparate a sciare.
 
Grazie.

Nessun commento:

Posta un commento