Lapis and Notes



Lapis and Notes


Post Scriptum:

Welcome.
(To the Jungle).

"Gli svedesi hanno capito quello che la Scavolini ancora no. Ovvero. Che la gente comune ha 40 mt quadri per farci stare un letto, una cucina e un water. E ha sempre sognato la penisola. Poi si è ridimensionata, nel momento in cui ha realizzato un fatto.
Che i sogni si pagano al metro quadro".







lunedì 3 giugno 2013

Fastidiose Differenze.

Ci sono persone che hanno una vita lineare. Una vita che, grossomodo, segue i progetti, i sogni, le aspettative, le ambizioni e i desideri.
Queste persone si caratterizzano per il fatto che sanno già, da piccole, cosa vogliono fare da grandi. E, solitamente, lo fanno. Riuscendoci subito appena diventano grandi. Subito subito. Al primo colpo. Senza errori, senza fallimenti. Sanno già che andranno per di là e tac. Ci vanno. Precise come dei fusi.
Più in generale, questa regola del tuttoesubito, per questa categoria di persone, è scientificamente valida per numerose situazioni di vita: che sia la sovrastimata votazione dell' Esame di maturità, che sia la ricerca del lavoro. Ancora, l'ambizione professionale*. Che sia guadagnare bene, facendo quello che si era deciso di fare molti anni addietro. Che sia avere una bella famiglia. Investire soldi e tempo nel modo in cui si rivela quello giusto, perchè porta Soddisfazione Personale e Guadagno Economico (e spesso in modo direttamente proporzionale). Che sia avere dei figli, oppure un camper o una barca con cui andare in giro per il mondo.
Avere qualcuno da non mandare/che non ti manda a fare in culo troppo velocemente.
Che, con i tempi che corrono, non è poco.
Solitamente, a queste persone basta chiedere e gli viene dato. Senza compromessi, senza accontentarsi troppo.

E poi, ci sono le persone per le quali tutte le cose, dico tutte, le scelte, le aspirazioni, i desideri, ecco. Tutte. Vanno un po' in vacca.
E sono costrette a rifare da capo, a reinventarsi, a ricostruirsi. A raccogliere i pezzi, incollarli di nuovo, attaccare qualche cerotto qua e là e aggiustare le crepe con un po' di colla.
Rivedere il progetto, cambiare strada, anche. Se serve, se è necessario. Sognare in modo diverso, o non dormire proprio, che così ci si illude di meno.
Prendere atto che no, di lì non ci si poteva proprio andare.
Non è andata. Non è stato. Forse per la Fondamentale Giustezza del Tutto.
Oppure per Sfiga. (Vabbè, dipende se credi in Dio, nel karma o nella Gialappa's Band).

La mia riflessione nasce dal fatto che mi sento appartenere alla seconda categoria.
(Quelli che appartengono alla prima categoria non sanno dell'esistenza di un secondo piano. Al massimo sono i miracolati del secondo che possono salire, ma i primi non scendono mai).

Essendo una persona fondamentalmente ottimista, pero', mi viene da dire che, nella storia personale di queste persone, sono  proprio quelle rogne lì, l'insieme delle cose andate in vacca, che insegnano un mucchio di cose.
Una specie di piccolo, personale, Manuale di Istruzioni per la Vita.

(Anche a fare le previsioni del tempo e a leggere la mano, che possono sempre servire come piano B, nell'eventualità che l'ennesimo progetto sia da rifare).



* Termine caduto in disuso.
Più spesso utilizzato dai giovani degli anni '80 per indicare una forma di progettualità e di aspirazione, una volontà di ottenere qualcosa nell'ambito lavorativo. Attualmente viene utilizzato in riferimento ad altri contesti, escluso quello professionale.



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"Se appartieni anche tu alla categoria degli Sfigati, non temere. Bazar On line ha tutte le soluzioni per te. Con lo Sparacoriandoli anti-sfiga potrai dormire sonni tranquilli".


(Ps. Buon lunedì a tutti. Gran giornata).

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